Una ‘norma Willy’ nel nuovo decreto Sicurezza: Daspo e norme più severe per le persone che prendono parte alle risse. Lamorgese e Bonafede al lavoro.
Lamorgese e Bonafede al lavoro su una norma Willy da inserire nel decreto Sicurezza. Alla luce del caso dell’omicidio di Colleferro, il governo è al lavoro u una nuova norma che dovrebbe essere inserita nel decreto Sicurezza, che arriverà in Consiglio dei Ministri nella giornata del 5 ottobre.
Un ‘norma Willy’ nel decreto Sicurezza
Stando alle indiscrezioni emerse a mezzo stampa, il provvedimento, la norma Willy come è stata ribattezzata dai media, prevede multe più salate per le persone che prendono parte a una rissa. Le sanzioni salirebbero da 309 ai 2000 euro e la reclusione da un minimo di sei mesi a un massimo di sei anni. La reclusione scatterebbe nel caso in cui qualcuno resti ferito o ucciso nella rissa. Non solo. Per le persone coinvolte potrebbe scattare anche il Daspo, ossia il divieto di accesso in locali o esercizi pubblici.
Il legale della famiglia di Willy: “Non credo che legiferare in emergenza sia la cosa più saggia”
Il legale della famiglia di Willy ha commentato la notizia evidenziando come i genitori del ragazzo ucciso a Colleferro si augurano pene certe e non nuove norme.
“La famiglia di Willy vuole una pena certa e giustizia. Come avvocato non credo che legiferare in emergenza sia la cosa più saggia. Già adesso ci sono norme severe ma bisogna far sì che le pene siano espiate e abbiano funzione educativa […]. Bisognerebbe valutare perché episodi del genere si verificano e a chi sono ascrivibili […], occorrerebbe una maggiore vigilanza ad esempio nelle palestre e nelle scuole, magari allungando la permanenza anche pomeridiana“, ha dichiarato il legale come riportato dall’ANSA.